07/12/2008
Storia assurda di una città in piena Europa. Due morti in una sola notte, questa è Torino oggi, nell 'anno 2008 col 2009 ormai alle porte.
Antonio Catelli, 59 anni è stato arrestato dai carabinieri nel corso di accertamenti sull'accaduto.
Antonio Castelli accortosi che su strada un cane importunava il figlio 32enne è sceso di casa per regolare la faccenda col padrone dell'animale; la discussione è degenerata di fronte a due pistole puntate. E' partito un colpo contro il proprietario del cane Luca Ragusa, 49 anni, deceduto poche ore dopo all'ospedale Mauriziano di Torino.
Un altro proiettile centra l'addome di Carlo Latona, 40 anni, che assisteva alla colluttazione, ora in prognosi riservata al “Molinette” di Torino, pare comunque non in fin di vita.
Antonio Catelli resta ricoverato, in stato di fermo, per un trauma cranico non commotivo nel reparto di rianimazione intensiva della stessa struttura ospedaliera.
I Carabinieri proseguono le indagini sulla ricostruzione minuziosa dell'episodio.
Mentre si consumava la tragedia in piazza Montanari nel quartiere popoloso di Santa Rita, in un'altra porzione della Torino meno popolare, in strada dell'Arrivore, estrema periferia sud di Torino un gruppo di rom si sono affrontati in una rissa corpo a corpo ognuno con una propria arma, uno di questi portava a seguito una motosega. Nella rissa c'è scappato il morto; identità ignota per il deceduto e per tutti gli altri responsabili dell'accaduto che se la sono data alla fuga all'arrivo delle pattuglie.
Secondo una ricostruzione degli uomini della polizia giudiziaria della questura di Torino le vittime conoscevano gli aggressori e dunque s'ipotizza un regolamento di conti all'interno della comunità rom.